giovedì 29 novembre 2012

REPORT SCAMBIO GIOVANILE 'COLOURBLIND CARAVAN'-ROMANIA-ANNO DOMINI 2012


Estate 2012, agosto, sulle intenzioni del progetto, finanziato dall'UE, distintamente leggiamo ''riflessioni sulla inclusione del popolo Rom'' e io ora vi racconto tutto, per filo e per segno, dall'inizio alla fine.


Tramite l'associazione presso la quale faccio volontariato e tramite un amico dell'Istituto di Cultura Sinta di Mantova, ho avuto notizia di questo scambio europeo, in Romania, per 10 giorni di attività e confronti sulla cultura del popolo Rom e relativi '' ''problemi di inclusione'' '', loro hanno pensato subito a me e io ho pensato subito di candidarmi...dopo qualche settimana, ebbene si, presa!

Molti parenti e amici e molti da poco conoscenti ricorderanno il mio infinito entusiasmo e la fierezza dell''essere stata presa, infatti non vedevo l'ora di partire, poi mano mano le cose si sono svelate.

Appena arrivata a Bucarest un pò mi sono persa in aeroporto, ma con grande disinvoltura (come al solito) mi sono tolta dai guai e l'accoglienza è stata BELLISSIMA:
mi aspettava Maria, una ragazza che al progetto non è stata presa per stupidi motivi burocratici (illogici, e poi lei davvero sarebbe stata indispensabile).
Non l''avevo mai vista prima Maria, ma si è offerta di ospitarmi a Bucarest poichè i voli e l'inizio del progetto non corrispondevano e mai pranzi sono stati più luculliani di quei due giorni con Maria e famiglia, le papille gustative tessevano le lodi della cucina romena (adoooorooo.....) e mi sentivo un pò in imbarazzo da tante gentilezze ricevevo!
...è stato bellissimo, anche oltre il cibo, Maria, giuro :)

Il giorno dopo recuperiamo un altro scapestrato del progetto, Luca da Roma, e possiamo partire alla volta di Targu-Jiu (dopo 2 ore di ritardo e figure pessime con tutti gli altri partecipanti che ci aspettavano sul pullman, ma presto se ne sarebbero scordati)...

Perchè Targu-Jiu? vi spiego: in questa RIDENTE cittadina romena del distretto di Gorj, c'è una percentuale molto molto elevata di popolazione Rom.
''Ottimo'' ho pensato io, ''se facciamo 5 ore di pullman traballante per spostarci da Bucarest a Targu, vuole dire che il motivo è validissimo e saremo SEMPRE IN CONTATTO CON LA POPOLAZIONE ROM LOCALE!'' ...niente di più sbagliato. Deduzione errata.

All'arrivo ci sistemamiamo in questo hotel abbastanza pulcioso, con le blatte nelle docce e per pranzo e cena SOLO e continuamente pollo e patate....ci dividono in gruppetti per le stanze e io mi ritrovo in camera con le due boss, ovvero la ragazza romena che ha scritto il progetto e il suo braccio destro... (capirete poi che questa collocazione mi ha portato qualche problema)...

Le prime giornate sono servite soprattutto a conoscerci tra di noi, eravamo una trentina di persone, tra italiani, turchi e romeni.
Molto ''apprezzati'' gli energizer (va beh) all'inizio di ogni attività e le prove di fiducia verso il gruppo, poi prove di elasticità della mente per ricordarsi nomi come Egeman, Ece, Ebru, Yilknur, Fuat, ecc... ;)


E poi bene, si comincia:

sul programma inviatoci per mail era molto chiara la griglia delle attività. Questi scambi europei per i giorvani (sono fino ai 25 anni) sono caratterizzati dalla ''educazione non formale'', ovvero un' educazione diversa da quella dei banchi di scuola, si impara attraverso attività sia fisiche che mentali, si impara 'giocando', insomma ci siamo capiti.

L'andazzo generale è stato da subito molto evidente: a parte qualche attività interessante (come la ricerca sulla storia dei Rom ad esempio)....poco altro.

Alla fine dei 10 giorni di scambio, NON AVEVAMO AVUTO ALCUN CONTATTO CON NESSUNA PERSONA ROM.
Ho passato i dieci giorni ad arrabbiarmi continuamente e a ribattere ogni cosa che si faceva, rodendomi il fegato, spesso VERGOGNANDOMI di ciò che là dentro si diceva e guadagnando giorno per giorno l'astio degli organizzatori che, PALESEMENTE, erano impreparati.

Più volte ho chiesto e chiesto e ancora chiesto di parlare con un rappresentante della comunità Rom, di andare a chiedere loro di discutere con noi (dato che in città era PIENO!!) ma niente, la risposta era ''non abbiamo avuto i mezzi e non abbiamo abbastanza soldi per questo'' e allora potevo stare a casa, allora poi spiegami da dove li crei i soldi per mantenere TRENTA persone colazione pranzo cena in un albergo........ ?! I soldi si può decidere come investirli.....


Dovete sapere che nella griglia cartacea (o su web) delle attività, questo fantomatico incontro col rappresentate della comuità Rom di Targu appariva....la cosa stranamente non si è fatta, sapete perchè? perchè : stavamo facendo UN GIOCO DI RUOLO.
Avete letto bene,
un gioco di ruolo.


Siamo stati praticamente sempre tra quelle maledette quattro mura della sala conferenze dell'hotel, a parte una bella gita sui Carpazi e un paio di pomeriggi d'aria al parco....e queste persone poco limpide dell'organizzazione hanno avuto sempre voglia di tenerci lontani dai contatti reali...io davvero non so spiegarmelo...siamo stati un pomeriggio intero a discutere se chiamare un Rom ''ZINGARO'' (gypsy, perchè parlavamo in inglese) fosse o meno offensivo, e alla fine si erano create due fazioni....ma la cosa si è conclusa? NO....semplicemente perchè andare a chiedere ad un Rom che passava di lì la sua opinione non si poteva fare, apparentemente.....ma vi sembra?! Discorsi inconcludenti, la solita storia di fare i conti senza l'oste, ovvero FARE UN PROGETTO SUI ROM SENZA I ROM.
...è geniale.

A tal proposito: vi assicuro io che chiamare un Rom ZINGARO (o Gypsy o Tzigan, o le varie trasformazioni di questa parola nelle varie lingue) è offensivo.
E non solo, è proprio errato! è come se io che mi chiamo Serena venissi chiamata Genoveffa...cioè...NO...io mi chiamo Serena e lo so bene!
E poi è proprio dispregiativo....

Tirando le somme, se io non fossi come sono e non andassi ad impezzare la gente, io di Rom non ne avrei visti neanche in cartolina...
...ma visto che il mio spirito pioniere mi guida, di contatti con una ragazza Rom e dei signori in piazza e dei commercianti Rom ne ho avuti, ma solamente perchè io sono fatta così....non di certo perchè lo scambio europeo mi abbia dato la possibilità di farlo.
E' talmente semplice, Dio mio! parlare con le persone....io ci parlavo mezzo romeno mezzo italiano e a gesti e un saluto in romanes....voglio vedere se non ci capiamo!

(Tra perentesi il momento più magnifico è stato l'acquisto della GONNA TRADIZIONALE KALDERASH da una coppia di artigiani/commercianti Rom....!!!e la cosa è stata possibile solo sgattaiolando via da una attività pomeridiana!)

Tornando a noi, un altro esempio: giornata dedicata ad ''ARTS & KRAFTS'' Rom. Ovvero ARTI E LAVORI TRADIZIONALI DEI ROM.
Descrizione attività: la lettura della mano.


.....................................................''la lettura della mano???FORTUNE TELLER???''''

Ma vi rendete conto??! organizzi un progetto per distruggere i pregiudizi sui Rom e poi mi fai un laboratorio SULLA LETTURA DELLA MANO? Scusa?!
Così continueremo a credere che sono solo ladri e fattucchieri e oltretutto pretendi di insegnarci qualcosa PERCHE'?,,,,'''perchè UNA VOLTA una signora mi ha letto la mano'''''............e se anche fosse? tu pensi di avere qualcosa da insegnare perchè una volta nel paleolitico ti è successo questo?e pensi che la signora sia così stolta da svelarti tutti i segreti del mestiere così che poi tu possa illuminare noi....?!

Dopo la lettura della mano (attività preceduta oltretutto DALLA LETTURA DEI FONDI DI CAFFE', non so se capite la mia indignazione...) siamo stati deliziati da un'altra perla di saggezza : ARTIGIANATO ROM, che per loro è questo: fare collanine con perline di legno colorate.

................................................................

E davvero a quel punto non sapevo più se ridere o piangere. Alla fine di questa carrellata di beceri stereotipi, sono andata, dritta come un fuso e con un'ira paragonabile a quella di Achille, dalla ''capa'' e in pratica le ho detto ''ma sei fuori di testa?''....le risposte hanno iniziato ad essere molto pacate quando hanno capito di avere a che fare con una che di esperienza REALE ne ha a iosa, e mi ha concesso di fare la mia presentazione dei mestieri tradizionali Rom, che sono:
il commercio del bestiame(cavalli in particolare), la lavorazione dei metalli (ad esempio si chiamano Kaldarash ovvero CALDERAI quelli che tradizionalmente fabbricano pentole e attrezzi in rame), fabbricanti di mattoni, giostrai, musicisti, eccetera.

Nei giorni seguenti ho sempre avuto l'opportunità di parlare e non me la sono mai lasciata scappare....era evidente, non dico di essere superiore a qualcuno, MA SENZA OMBRA DI DUBBIO era superiore 10mila volte la mia esperienza alla loro...e lasciava tutto terribilmente a desiderare.

Non vi ho ancora raccontato l''apice della vergogna: dopo ripetute richieste (mie e di tanti altri) per andare almeno a fare un giro nel quartiere Rom di Targu, ci hanno accontentati.
Sì, ma alla maniera loro che ora vi illustro:

suddivisi in due pullman bianchi, abbiamo girato tra le strade del quartiere come se fossimo allo ZOO. Senza poter scendere perchè i capi dicevano ''guardate quello, guardate quell'altro MA MI RACCOMANDO RESTATE SUL PULLMAN'' e andavamo a passo d'uomo con le famiglie che abitavano lì che ci guardavano come a dire ''ma questi stronzi cosa vogliono?''..........
mai. ripeto. MAI. Mai nella mia vita ho provato tanta vergogna, tanta rabbia, tanta profonda disgustosa ingiustizia che mi nasceva dentro.
Cosa avrebbe potuto succederci se fossimo scesi da quel pullman? Ve lo dico io : NIENTE.
NIENTE DI ALIENO, NIENTE DI FUORI DALLA NORMA, NIENTE DI NIENTE. ....perchè siccome stiamo parlando di persone, basta essere GENTILI come faresti con chiunque e il problema NON SUSSISTE. Ma queste menti brillanti che ci hanno portato a fare il giro dello zoo, chissà cosa si aspettavano.
La discussione è stata infinita (inutile e inopportuno nascondere la mia rabbia), infine ho scoperto una cosa allucinante: NESSUNO DEGLI ORGANIZZATORI DEL PROGETTO CONOSCE PERSONALMENTE ANCHE UNA SINGOLA PERSONA ROM. ..............ora è tutto più chiaro, non vi pare?

Molto comodo imbastire un progetto basato su due nozioni in croce banalissime (e spesso SBAGLIATE) che posso leggere in biblioteca in mezza giornata.
....per me è allucinante....io scommetto che se fosse stato uno scambio sulla cultura cinese o tedesca non ci sarebbe stato ALCUN problema a farci entrare in contatto con cinesi o tedeschi....allucinante. E intanto i ''boss'' ora hanno una riga in più nel curriculum che farà loro molto comodo....
....e intanto questa ''decade dell''inclusione del popolo rom'' sta per concludersi e la UE ha sborsato chissà quanti euro per...niente.

Alla fine del progetto molti ragazzi sono venuti a dirmi che se hanno imparato qualcosa lo hanno imparato da me. E sono cose che, certo, mi fanno avere stima di me,però.......mi fanno amareggiare da morire. .....perchè io invece ho imparato solo l'ipocrisia.
Perchè se la boss mi viene a dire ''ma scusa, io non sono contro gli omosessuali, però amici gay non ne ho''' e io le rispondo ''si però non vai a fare un progetto EUROPEO sull''omosessualità allora'' e lei continua a non capire......allora è tremendo davvero. Allora stiamo parlando di niente.


Beh,
le note positive ovviamente sono le persone che ho conosciuto, i turchi troppo simpatici, i siciliani, Chiara,Giada, Maria, Ece.... ma per il resto...


Infine, concludendo, mi abbasso allo stesso livello degli organizzatori e quindi cito X-Factor e vi dico: ''Colourblind.Caravan? uhm.....per me: E' NO.'' !



p.s. :mi dovete ancora rimborsare i soldi del viaggio, fetusi.............a distanza di quasi 4 mesi!!!

Calorosi baci e abbracci,





,Syre,

.Serena Raggi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Cavolo Sere, ho letto ora e mi spiace che sia andata così!! Maledetti ciucciasoldi dell'Unione Europea, mi sa che fai prima ad aprire un'associazione tua.. hai scritto a qualche responsabile SVE di questa cosa? Comunque buona fortuna per le prossime attività!
Un saluto

Turro

Unknown ha detto...

Ciao Turro!!!
Sono Felice che tu abbia dato una lettura al mio blog!!! ebbene sì,, purtroppo è andata proprio così....oltretutto hanno fatto anche un pò di manini coi soldi...eccetera....ma dimmi!!!da dove scrivi??sei in Canada ancora o hai cambiato rotta?qui solita aria natalizia...e da stamattina nevica a secchiate!

Anonimo ha detto...

Sono ancora in Canada per qualche mese, poi di nuovo a cercare opportunità in giro! Appena ho l'occasione passo a trovare la combriccola bolognese, per ora mi limito a farvi gli auguri di buone feste :)

p.s. se tu sei già in contatto con diverse associazioni di Bologna, potresti provare a leggere il bando per richiederli direttamente tu i soldi dello SVE. L'avevo letto per caso (stavo cercando quello dei volontari) e non sembrava così complesso.